Parole in libertà è un laboratorio didattico che ho pensato per le classi terze delle scuole secondarie di primo grado, ma può essere comunque adattato anche alle classi inferiori.
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Lavoro di Mirco (III media) |
Il laboratorio è nato in seguito alla richiesta che mi venne fatta nel 2012 di ideare le proposte educative rivolte alle scuole di ogni ordine e grado quando lavoravo per il Dipartimento Educazione della Pinacoteca Agnelli.
Partendo così dalle opere del futurismo e in particolar modo delle opere grafiche di tutto quel periodo storico-artistico con la classe ci siamo soffermati ad analizzare le Parole in libertà di Marinetti e della nuova sintassi generata da quel linguaggio grafico. così dinamico e di rottura rispetto a ciò che era avvenuto in precedenza.
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Filippo Tommaso Marinetti |
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Esempio di grafica del Futurismo |
L'attività didattica proposta, oltre a far comprendere il periodo storico preso in esame, è un buon esercizio per far comprendere agli studenti il concetto di linea di forza e di direzionalità, di pesi visivi, di font e pregnanza di un caratare in grassetto rispetto a uno in light.
Abbiamo raccolto alcune citazioni di artisti futuristi per poi riscriverle con caratteri differenti su un foglio word. Successivamente abbiamo analizzato la correlazione tra parola e direzionionalità che la stessa suggeriva: l'onomatopea Ssssshhhhhh ad esempio rappresenta un invito all'abbassamento del teno di voce per cui, una volta ritagliata la scritta, la si può incollare sul foglio da disegno orientandola verso il basso. Allo stesso modo la parola "modulare" la si può ritagliare sillabandola ed incollandola sul foglio con un ritmo alternato.
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Alcune parole raccolte dagli studenti per realizzare l'elaborato |
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Lavoro di Martina (III media) |
Una volta fatte acquisire queste competenze allo studente, ossia saper posizionare nello spazio una data parola correlandola a una determinato ritmo e andamento visivo, in modo da creare una poesia visiva con lo stile futurista, li si può stimolare a creare un libro-oggetto: un librino che funziona anche come elemento scultoreo, oltre che grafico e che presenti diverse possibilità di lettura.
Analizzando i lavori di Balla si fa soffermare gli studenti a come l'artista abbia usato per le sue opere principalmente le forme curve e le linee concave e convesse per dar maggior fluidità e movimento alla composizione visiva.
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Balla, Velocità astratta, Pinacoteca Agnelli, Torino |
Altro esempio può essere l'opera di Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio, in cui la linea curva diventa l'elemento principale della composizione.
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Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio |
In seguito si inviteranno gli studenti a ritagliare i fogli da disegno sagomandoli con linee concave e convesse per poi farglieli piegare a fisarmonica o con altre varianti.
Sopra le pagine ideate del libro si potrà poi far creare nuovamente una sorta di poesia visiva o un racconto in libertà con un linguaggio grafico come quello proposto nell'attività precedente.
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Elaborato di Rachele (III media) |
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Elaborato di Rachele (III media) |
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Elaborato di Rachele (III media) |
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Elaborato di Aarsa (III media) |
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Elaborato di Aarsa (III media) |
CC Alessandro Fabbris - didatticadellarte
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