Tra sacro e profano
Laboratorio ispirato alla Madonna di Munch
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Elaborato di Sara, III media |
Il laboratorio prende origine dai lavori di E. Munch ed è pensato per una classe terza media.
Dopo aver analizzato il contesto storico in cui opera l'artista nativo di Oslo ed esserci soffermati in modo particolare sulle diverse versioni dell'opera "Madonna" (1894-1895) con la classe abbiamo visto come molte immagini pubblicitarie giochino sul contrasto tra sacro e profano, tra immagini suadenti e sensuali e immagini addolcite da sfondi, luci e pose più vicine ad una iconografia "sacra".
Spesso nella fotografia di moda e in quella pubblicitaria l'idealizzazione di una figura tende a rendere le immagini simili a delle icone. Anche l'assenza di uno sfondo definito e riconoscibile, spesso lasciato a un colore neutro o monocromatico, tende ad enfatizzare maggiormente questa volontà di portare l'immagine verso una sacralità, rendendo le fotografie simili a delle icone (contemporanee).
Mediante la tecnica pittorica introdotta dagli espressionisti e prima ancora da Munch si è giocato a dissacrare queste immagini, rendendole più espressive e più personali grazie all'uso del colore steso con pastelli ad olio in modo piuttosto gestuale. Le figure risultano così essere decontestualizzate dal loro ambiente ed inserite in un mondo di colori che da una parte "aggredisce" l'immagine, dall'altra la sposta da una sfera (indefinita) a una sfera più artistica con l'introduzione di sfondi realizzati a collage o con campiture e segni quasi incisi.
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Elaborato grafico di una Francesca, III media, 2016 |
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Munch, Madonna, 1894 |
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Elaborato di Valeria, III media |
Spesso il legame tra pittura e fotografia è molto forte. Sono diverse le opere nella Storia dell'Arte (moderna e contemporanea) che si rifanno a celebri opere del passato o a fotografie, così come molte fotografie pubblicitarie fanno spesso riferimento a opere del passato per impianto iconografico.
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Elaborato di una studentessa di III media |
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Fotografia di Dido Fontana |
Analizzando la pennellata di Munch, gli studenti sono stati invitati ad utilizzare i colori stendendoli con movimenti curvi e avvolgenti, in modo tale da avvolgere e fondere la figura presa dalle riviste con uno sfondo pittorico.
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